La Storia

Teatro Comunale Vittorio Alfieri

Il teatro è stato inaugurato nel 1860, nasce dall’esigenza di avere in città un teatro capiente, funzionale, in grado di attirare le grandi rappresentazioni liriche dell’epoca. 
La prima costruzione in città ad avere un sistema di illuminazione e riscaldamento. Nello stesso anno il pittore Francesco Gonin produsse lo splendido fondale che è stato restaurato più volte nel corso degli anni e viene ancora usato oggi in occasioni speciali.

Nei primi anni il teatro ospita opere importanti come “Un ballo in maschera” e “Il Trovatore” di Verdi, “Lucrezia Borgia” di Donizetti, “Norma” di Bellini e “Carmen” di Bizet”. All’inizio del Novecento il teatro viene chiuso per lavori.

Il “nuovo” Teatro Alfieri riapre nel 1912 con “Isabeau”, nuova piece di Mascagni che vede l’autore presente in sala. La stagione vede la presenza di opere illustri ce di uno dei più grandi cantanti d’opera del secolo, Aureliano Pertile.

Teatro Comunale Vittorio Alfieri

Il teatro è stato inaugurato nel 1860, nasce dall’esigenza di avere in città un teatro capiente, funzionale, in grado di attirare le grandi rappresentazioni liriche dell’epoca. 
La prima costruzione in città ad avere un sistema di illuminazione e riscaldamento. Nello stesso anno il pittore Francesco Gonin produsse lo splendido fondale che è stato restaurato più volte nel corso degli anni e viene ancora usato oggi in occasioni speciali.

Nei primi anni il teatro ospita opere importanti come “Un ballo in maschera” e “Il Trovatore” di Verdi, “Lucrezia Borgia” di Donizetti, “Norma” di Bellini e “Carmen” di Bizet”. All’inizio del Novecento il teatro viene chiuso per lavori.

Il “nuovo” Teatro Alfieri riapre nel 1912 con “Isabeau”, nuova piece di Mascagni che vede l’autore presente in sala. La stagione vede la presenza di opere illustri ce di uno dei più grandi cantanti d’opera del secolo, Aureliano Pertile.

Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale rende impossibile pianificare nuove stagioni, e le opere torneranno solo nel 1921. Gli anni successivi vedono sul palco lavori importanti come “La fanciulla del west” (Giacomo Puccini), “Lohengrin” (Wagner) con il famoso cantante Ettore Parmeggiani, e altre con protagonisti Rosetta Pampanini, Riccardo Stracciari, Gina Cigna e Lina Pagliughi.

Il teatro resta aperto durante la Seconda Guerra Mondiale con eventi prestigiosi e di successo come “Traviata” e “Don Pasquale”, con protagonisti i cantanti Augusta Oltrabella e Toti Dal Monte.

Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale rende impossibile pianificare nuove stagioni, e le opere torneranno solo nel 1921. Gli anni successivi vedono sul palco lavori importanti come “La fanciulla del west” (Giacomo Puccini), “Lohengrin” (Wagner) con il famoso cantante Ettore Parmeggiani, e altre con protagonisti Rosetta Pampanini, Riccardo Stracciari, Gina Cigna e Lina Pagliughi.

Il teatro resta aperto durante la Seconda Guerra Mondiale con eventi prestigiosi e di successo come “Traviata” e “Don Pasquale”, con protagonisti i cantanti Augusta Oltrabella e Toti Dal Monte.

Negli anni 50 altri interpreti eccezionali calcano le assi dell’Alfieri, incluso Tito Schipa, il celebre Nemorino dell’Elisir d’Amore.

Nel 1976 la città di Asti diventa proprietaria del teatro, che viene chiuso nel 1979 per restauri. Riapre nel 2002, organizzando ogni anno una prestigiosa stagione di prosa e musica, con importanti interpreti nazionali e internazionali. Asti è diventata una tappa obbligata nei tour delle più prestigiose produzioni.

Negli anni 50 altri interpreti eccezionali calcano le assi dell’Alfieri, incluso Tito Schipa, il celebre Nemorino dell’Elisir d’Amore.

Nel 1976 la città di Asti diventa proprietaria del teatro, che viene chiuso nel 1979 per restauri. Riapre nel 2002, organizzando ogni anno una prestigiosa stagione di prosa e musica, con importanti interpreti nazionali e internazionali. Asti è diventata una tappa obbligata nei tour delle più prestigiose produzioni.